Troppo forti: lo Young Boys non riesce a reggere il City di Guardiola

Partita molto attessa dagli appassionati del calcio in Svizzera. Young Boys in grande forma, ma incapaci di tenere testa al Manchester City.

Quante volte in territorio elvetico si assiste a una partita di questo livello? Pochissime! Infatti, prima del fischio d’inizio, coloro che hanno mostrato di esserne consapevoli sono stati i tifosi bernesi, riuscendo a scaldare le strade della città nonostante il maltempo. L’ambiente che si respirava allo stadio era quello di una vera e propria festa del calcio e, sebbene quasi nessuno avesse la speranza di un Young Boys vittorioso, affrontare gli uomini di Guardiola garantiva uno spettacolo sportivo senza precedenti.

Primo tempo

Anche se la prima occasione da gol è stata creata da Ugrinic, che ha recuperato un pallone in fase offensiva e impegnato Ederson durante i primi secondi, il reparto difensivo comandato dal capitano Camada si è reso protagonista del primo tempo offrendo un’ottima performance.

Il portiere Racicoppi si è esaltato riuscendo a fermare un tiro di Doku, lasciato completamente da solo in area di rigore al 20′, facendo esultare l’intero stadio (speaker compresso) come se fossero andati in vantaggio. Anche Benito è riuscito a salvare la sua squadra fermando un pallone sulla linea poco dopo. Il risultato della prima metà è stato senz’altro positivo. Entrambe le squadre sono andate negli spogliatoi a reti bianche.

Secondo tempo

Ad aprire le marcature è stato il difensore della Nazionale Akanji, che ha gonfiato la rete dei padroni di casa all’inizio del secondo tempo con un destro davanti alla porta dopo un colpo di testa di Ruben Dias che era rimbalzato sulla traversa dopo una deviazione di Racicoppi.

Magnifica la risposta della squadra di Wicky che, dopo pochi minuti, è riuscita a pareggiare grazie a un ottimo assist di Niasse per Elia, il quale in un tête-à-tête contro Ederson ha scelto un magnifico pallonetto che è terminato in rete infiammando lo stadio.

La controversa decisione dell’arbitro di non concedere un calcio di rigore dopo un presunto fallo di mano di Grealish nella propria area di rigore ha fortemente condizionato la squadra bernese che, nonostante abbia preso la situazione in mano creando qualche pericolo, si è vista fischiare un calcio di rigore contro dopo un fallo di Camara ai danni di Rodri. Rigore battuto dall’infallibile Erling Haaland che ha portato nuovamente in vantaggio i Citziens al 67′.

Al 72′ Guardiola ha deciso di far entrare Julian Alvarez che, pochi minuti dopo, è riuscito a segnare un gol che però, questa volta, è stato annullato dopo un altro tocco di mano di Grealish. Lo Young Boys non è poi piu’ a reggere l’alto ritmo e a generare situazioni di pericolo. All’86’ Haaland ha chiuso il match con una pregevole rete all’incrocio destro, sigillando la sua doppietta personale e la vittoria degli inglesi.

Nonostante la sconfitta, la sportività, il supporto e l’energia dei tifosi svizzeri hanno reso questo scontro di Champions League una vera e propria festa del calcio. A riconoscerlo in primis è stato Guardiola che ha applaudito la curva mentre rientrava negli spogliatoi.

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