Vittoria dell’Inter all’ultimo minuto in Champions League
I campioni svizzeri in carica ospitano per la terza giornata di Champions League i campioni italiani dell’Inter. Le squadre arrivano a questa sfida in momenti di forma e con ambizioni completamente diverse. Lo YB è attualmente 36° e ultimo in classifica, mentre i ragazzi di Inzaghi si trovano al nono posto, cercando di dare continuità alle buone prestazioni delle prime due partite contro Manchester City e Stella Rossa.
TESTA A TESTA
È la prima volta che queste due squadre si affrontano. Tuttavia, lo storico dell’Inter in suolo elvetico non è dei migliori: una sola vittoria e tre pareggi, tra cui uno storico contro il FC Lugano nella stagione 1995/96. Lo YB, dal canto suo, ha buoni ricordi in casa contro le squadre italiane, con 3 vittorie (contro Juventus, Napoli e Udinese), il recente pareggio per 3-3 contro l’Atalanta e una sola sconfitta (1-2 contro la Roma nel 2020).
PRE PARTITA
LATO YB
Dopo l’esonero di Rahmen, sulla panchina dei bernesi siede Joel Magnin, al suo esordio in Champions League. Magnin aveva già guidato i gialloneri ad interim nella fase finale della scorsa stagione, subentrando a Wicky. Con una sola partita alle spalle è difficile notare cambiamenti tattici rispetto al suo predecessore, ma l’obiettivo è chiaro: evitare un’altra figuraccia come contro il Barcellona.
LATO INTER
L’Inter arriva a Berna con alcune assenze importanti: Calhanoglu e Acerbi, usciti infortunati domenica contro la Roma, non recuperano e restano a Milano in vista della sfida contro la Juventus. Con Asllani ancora indisponibile, Inzaghi è costretto a ridisegnare il centrocampo, affidando a Barella la regia e portando in panchina il giovane Berenbruch, mentre recupera Zielinski.
LA PARTITA
Nonostante il ritmo iniziale piuttosto lento, è l’Inter a fare la partita, ma le occasioni più pericolose sono per lo YB, che prova a colpire in contropiede sfruttando la velocità di Monteiro, Virginius e un ispirato Hadjam. Il primo tempo è avaro di emozioni, con l’unica occasione al 30° minuto: una splendida combinazione di prima tra Taremi e Bisseck porta quest’ultimo alla conclusione, ma Van Ballmoos mantiene lo 0-0.
I secondi 45 minuti iniziano in modo molto diverso. L’arbitro Oliver concede un rigore all’Inter dopo solo 60 secondi dal rientro in campo. Dal dischetto va Arnautovic, ma Van Ballmoos para, mantenendo il punteggio invariato.
Al 60°, Monteiro ha una ghiotta occasione per lo YB: salta due giocatori al limite dell’area, ma il suo tiro si stampa sul palo, e la difesa nerazzurra allontana senza difficoltà.
Con la stanchezza che si fa sentire, i primi cambi portano un cambio di ritmo. L’ingresso di Lautaro, Zielinski e Di Marco (entrato al posto dell’infortunato Carlos Augusto) dà nuova energia all’Inter, che inizia a spingere per trovare il vantaggio.
Quando sembra ormai che il pareggio sia scritto, arriva l’azione decisiva nell’ultimo minuto di gioco: Lautaro e Di Marco combinano sulla sinistra, e il preciso cross di Di Marco trova la deviazione sotto porta di Thuram, che segna la sua prima rete stagionale in Champions League.
Prima del fischio finale, l’Inter ha un’altra occasione per raddoppiare, ma ancora una volta Van Ballmoos compie un intervento decisivo su Lautaro.
COMMENTO
Buona la prima di Magnin in Champions, ma il calo di concentrazione nel finale rovina un’ottima prestazione, come confermato anche dal capitano Benito.
Per l’Inter, l’obiettivo era vincere senza aumentare il numero degli infortuni: il primo obiettivo è stato centrato, il secondo un po’ meno. Inzaghi ha sottolineato ai nostri microfoni la difficoltà di giocare su un campo sintetico come quello del Wankdorf, ma sembra più un alibi per la prestazione sottotono dei suoi.
Ora entrambe le squadre hanno sfide difficili all’orizzonte: lo YB affronterà il FC Lugano domenica, mentre l’Inter se la vedrà con la Juventus in un importante scontro al vertice in Serie A.
Con questa vittoria, l’Inter sale a 7 punti, al settimo posto dopo tre giornate. Lo Young Boys, grazie alla migliore differenza reti, si porta al penultimo posto, lasciando lo Slovan Bratislava all’ultimo posto nel gruppo.