L’ultimo mondiale della Pulce non poteva iniziare peggio. È successo quello che nessuno si sarebbe mai aspettato: l’Arabia Saudita è riuscita a ribaltare la partita e ha battuto l’Argentina per 2-1. Questa partita ha interrotto la striscia di 36 partite senza sconfitte della squadra sudamericana

L’Argentina passa in vantaggio con un calcio di rigore battuto da Messi al 10’. Subito dopo, la squadra sceglie la peggior strategia: quella di abbassare il ritmo della partita facendola diventare piuttosto lenta. Gli argentini hanno voluto provare ad attirare gli arabi nella loro metà campo e ripartire velocemente con passaggi filtranti. L’Arabia Saudita però ha capito al volo cosa cercasse di fare la Scaloneta ed è così che, con coraggio, ha deciso di giocare in modo intelligente: con una difesa a quattro che ha saputo tenere una precisione millimetrica lasciando i temuti attaccanti argentini in fuorigioco per ben 10 volte!

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Infatti, ci sono riusciti benissimo: l’Albiceleste si è vista annullare ben 3 gol durante il primo tempo (2 di Lautaro Martinez e uno di Messi). A questo punto, la tensione nei volti degli uomini di Scaloni era evidente, perché in Argentina si sa che “se i gol non entrano in una porta, entrano nell’altra”. E così è successo, al 48’ arriva il primo gol dell’Arabia Saudita e subito dopo, al 53’, è arrivato il secondo.

La disperazione era evidente, nessuno poteva credere a quello che stava accadendo, e probabilmente non ci credevano nemmeno gli stessi arabi. Il peggior nemico degli argentini è stato il VAR. Invece, il miglior giocatore della partita è stato senza ombra di dubbio il portiere arabo Mohammed Al Yami, considerando che gli argentini hanno comunque fatto 15 tiri in porta.

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Sicuramente l’Argentina è una di quelle squadre abituate a vincere una partita dietro l’altra e, anche se i tifosi argentini vivono le sconfitte come una lacerazione al cuore, certamente gli si può permettere un passo falso dopo 36 partite. In ottica futura, meglio perdere adesso che non nelle partite a eliminazione diretta.

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