UEFA Champions League 2024/25: Novità sul montepremi e il pilastro ‘value’

La stagione 2024/25 della UEFA Champions League si preannuncia ricca di novità e cambiamenti, sia a livello sportivo che economico. In particolare, la UEFA ha deciso di aumentare il montepremi destinato ai 36 club partecipanti, portandolo ad un totale di 2,437 miliardi di euro. Tra queste, Inter, Milan, Juventus, Atalanta, Bologna e gli svizzeri dello Young Boys sono pronte a giocarsi il loro posto tra le grandi d’Europa.

Novità sul montepremi UEFA 2024/25

Uno dei principali cambiamenti riguarda il premio di partecipazione per ogni squadra, che è salito da 15,64 a 18,62 milioni di euro. Questo incremento è significativo per club come Atalanta, Bologna e Young Boys, che potranno beneficiare di una solida base finanziaria sin dall’inizio del torneo. Per le grandi come Inter e Milan, la loro esperienza nelle competizioni europee che si tramuta in alte posizioni nel ranking UEFA (ora chiamato valore pilastro) e la possibilità di avanzare nelle fasi finali aumenterà ulteriormente i premi.

Anche i premi per le prestazioni nelle partite sono stati rivisti: una vittoria ora vale 2,1 milioni di euro (rispetto ai 2,8 milioni della scorsa stagione), mentre un pareggio garantirà 700.000 euro. Tuttavia, con due partite in più nella nuova fase di lega, le squadre avranno maggiori opportunità di ottenere premi.

La classifica finale della fase lega

Una delle novità più interessanti è legata alla classifica finale della fase a gironi. I premi aumentano progressivamente in base al posizionamento: l’ultima classificata riceverà 275.000 euro, mentre la squadra che si classificherà prima potrà guadagnare fino a 9,9 milioni di euro. Per le squadre che si posizionano tra il primo e l’ottavo posto, è previsto un bonus di 2 milioni di euro, e per quelle tra il nono e il sedicesimo posto, un milione.

Il Pilastro ‘Value’: Un Totale di 853 Milioni

Una delle novità più rilevanti introdotte dalla UEFA riguarda il pilastro “value”, che sostituisce i precedenti pilastri del “market pool” (valore di mercato del paese) e del coefficiente individuale del club. Per la stagione 2024/25, il pilastro “value” ha un valore complessivo di 853 milioni di euro.

Questo pilastro è composto da due parti principali: parte europea e parte non europea. Gli importi assegnati a ciascuna di queste parti dipenderanno dalle vendite effettive dei diritti televisivi della competizione. Il valore sarà suddiviso proporzionalmente tra i diritti venduti nei mercati UEFA (europei) e quelli venduti nei mercati esterni alla UEFA (non europei).

Per esempio, se il 75% dei ricavi televisivi proviene dai mercati europei, il pilastro “value” sarà suddiviso in 75% per la parte europea e 25% per la parte non europea. Ogni club riceverà una quota proporzionale a entrambe le parti, in base alla distribuzione dei diritti televisivi conclusi entro il 1 luglio 2024.

La parte non europea del pilastro value

Una delle innovazioni introdotte dalla UEFA con il nuovo sistema di distribuzione dei premi riguarda la parte non europea del pilastro “value”. Questa parte sarà assegnata ai 36 club partecipanti alla competizione, in base al loro ranking storico decennale. Il meccanismo di distribuzione prevede una suddivisione in 666 quote complessive. La squadra che si trova all‘ultimo posto del ranking riceverà una quota, la penultima ne riceverà due, la terzultima tre, e così via, fino a raggiungere la squadra in cima alla classifica, che otterrà 36 quote.

Nel caso in cui due club abbiano lo stesso coefficiente, verrà data priorità a quello che ha ottenuto il punteggio più alto nella stagione più recente in cui i due club non avevano lo stesso coefficiente. Se persiste l’ulteriore parità, ad esempio tra due squadre che non hanno mai partecipato a competizioni UEFA, sarà considerata la posizione nazionale più alta ottenuta nella stagione 2023/24. Questo sistema è progettato per garantire una distribuzione più equa delle entrate, premiando i club che hanno avuto una maggiore rilevanza storica nella competizione.

La parte europea del pilastro value

La parte europea del pilastro “value” prende in considerazione il contributo che i broadcaster nazionali apportano al totale delle entrate televisive. I club di ogni nazione sono quindi classificati in base all’importanza del loro mercato di riferimento. Per esempio, se il Paese con il maggiore contributo ha quattro squadre partecipanti alla Champions League, queste squadre occuperanno le prime quattro posizioni nella classifica del valore di mercato.

Ogni club viene poi posizionato in base alle sue partecipazioni alle competizioni UEFA nei precedenti cinque anni. Per ogni stagione in Champions League vengono assegnati 3 punti, per l’Europa League 2 punti e per la Conference League 1 punto. In seguito, viene stilata una classifica basata sulla classifica quinquennale del coefficiente UEFA, che considera i risultati dei club nelle competizioni europee. La posizione finale di un club nella parte europea del pilastro “value” sarà la media tra la sua posizione nella classifica del valore di mercato e quella del coefficiente UEFA.

Come per la parte non europea, anche l’importo totale per la parte europea è suddiviso in 666 quote. Il club che si posiziona al primo posto riceverà 36 quote, mentre quello all’ultimo posto ne otterrà una sola. Questo sistema premia i club sia per il loro valore di mercato che per i loro risultati sportivi recenti, contribuendo a una distribuzione equilibrata e meritocratica dei premi economici.

Un futuro di opportunità

Le nuove regole della UEFA Champions League offrono maggiori opportunità economiche per club emergenti come Bologna e Young Boys, pur mantenendo altissime le aspettative per le grandi squadre come Inter, Milan e Juventus. Il cammino verso la gloria è lungo, ma le ricompense sono enormi, sia in termini di prestigio che di ricavi. Seppur il montepremi per punto effettuato nella fase lega è minore rispetto alle edizioni precedenti, c’è da tenere in considerazione che il numero di partite garantite è passato da 6 a 8. Senza entrare nelle critiche sollevate negli scorsi mesi, su quale formato sia meglio, attendiamo con ansia le prime partite e godiamoci i big match già alla prima giornata come Manchester City – Inter, o Milan – Liverpool, lasciando ai posteri l’ardua sentenza.