Termina ufficialmente l’avventura di Josè Mourinho sulla panchina della Roma. La società capitolina ha rilasciato nella mattinata del 16 gennaio il comunicato ufficiale che solleva il tecnico portoghese dalla guida tecnica dei giallorossi

Si è rivelata fatale per Mourinho la sconfitta subita contro il Milan dalla Roma. Due giorni dopo aver subito un netto 3-1 in quel di San Siro, la società capitolina ha deciso di esonerare il tecnico di Setùbal dal suo incarico. Il posto dello “Special One” verrà occupato da Daniele de Rossi (almeno fino a giugno). La scelta della proprietà (con a capo Dan Friedkin) sembra sia ricaduta sull’ex capitan futuro giallorosso.

L’avventura di Josè Mourinho sulla panchina della Roma ha due volti diametralmente opposti.

Il volto europeo della carriera giallorossa di Mou è senz’altro raggiante e positivo. Mourinho ha portato la Roma per la prima volta nella sua storia alla conquista di una coppa europea (Conference League) e ad una finale di Europa League persa ai rigori (contro quel Siviglia che, nella seconda competizione europea, è infallibile come una sentenza).

Lo stesso certamente non si può dire per le competizioni nazionali. Mourinho ha concluso due stagioni (2021/22 e 2022/23) portando la Roma allo stesso punteggio ed allo stesso piazzamento (6° posto raggiunto con 63 punti, migliorando di un solo punto e di una sola posizione la classifica ottenuta dal suo predecessore Fonseca).

Per quanto riguarda la Coppa Italia, per tre stagioni consecutive il percorso dei giallorossi si è fermato per tre volte ai quarti: contro l’inter nella stagione 2021/22 e contro Cremonese e Lazio nelle stagioni 2022/23 e 2023/24.

Oltre ai risultati non eccellenti (almeno in ambito nazionale) la critica a Mourinho è incentrata (oltre che sui risultati) anche sulla scarsa proposta di gioco offerta dalla Roma e soprattutto sulla gestione di alcuni calciatori (su tutti Karsdorp, Zaniolo e Renato Sanches). Il bilancio totale dell’avventura capitolina dell’allenatore due volte vincitore della Champions League è stato quindi considerato dalla proprietà insoddisfacente (specie se si considerano le premesse e le varie campagne acquisti che in questi tre anni hanno portato a Roma calciatori di calibro internazionale come Dybala, Lukaku, Wijnaaldum e Renato Sanches).

Riuscirà De Rossi a risollevare le sorti della sua Roma e a portarla nell’Europa che conta?