Il tanto atteso riassunto degli ottavi di finale degli Euro 2024 è qui, ed è tempo di fare il punto della situazione prima di immergerci nei quarti di finale!

Riassunto in 30 secondi

La Svizzera ha battuto un’Italia decisamente deludente con un netto 2-0. Gli azzurri hanno dato il massimo solo durante l’inno nazionale, ma la grinta è finita lì. Anche la Germania ha vinto agevolmente per 2-0 contro la Danimarca, grazie ai gol di Havertz e Musiala nel secondo tempo.

L’Inghilterra ha continuato il suo percorso, non senza un grande spavento. Belligoal ha pareggiato con una rovesciata spettacolare al 95′, e Harry Kane ha chiuso la partita al primo minuto dei supplementari. La Spagna, dopo essere andata in svantaggio contro la Georgia, ha dilagato nel secondo tempo, vincendo 4-1 grazie a un superbo Fabian Ruiz.

Francia e Belgio hanno offerto una partita soporifera, decisa da un autogol di Vertonghen all’85’. Il Portogallo ha sofferto contro la Slovenia e, dopo 120 minuti senza gol, ha vinto ai rigori grazie a Diogo Costa, che ne ha parati tre su tre.

L’Olanda ha dominato la Romania con un 3-0, mostrando che potrebbe essere la sorpresa del torneo. Infine, l’Austria, sorpresa dei gironi, è crollata perdendo 1-2 contro la Turchia, con due gol di testa di Demiral e un miracolo di Günok nel finale che hanno sigillato il passaggio ai quarti.

Top e Flop

TOP

  1. Svizzera: Ha dominato l’Italia, con Yakin che sta cucinando qualcosa di speciale. Il gruppo è unito e mostra una mentalità da grande squadra. La Svizzera ha un gioco fluido e coordinato, mantenendo il possesso palla e creando numerose occasioni da gol. La solidità difensiva ha permesso alla squadra di mantenere il controllo della partita dall’inizio alla fine.
  2. Jude Bellingham: In un momento in cui si iniziava a dire che non fosse un giocatore da grandi partite, Jude ha salvato l’Inghilterra dalla disfatta con una rovesciata all’ultimo minuto, dimostrando grande sangue freddo e abilità tecnica. Il giovane centrocampista ha dimostrato di essere all’altezza delle aspettative, con una prestazione che ha infuso fiducia e determinazione ai suoi compagni di squadra.
  3. Günok: Il suo allungo al 92′ ha salvato la Turchia dai supplementari, e guardando il trend della partita probabilmente anche da una sconfitta. Troppo spesso si pensa solo a chi fa gol, ma la sua parata è stata tanto importante quanto un gol, dimostrando ancora una volta quanto siano cruciali le prestazioni dei portieri nei momenti decisivi. Non ci stancheremo mai di rivederla!
  4. Diogo Costa: Decisivo nei 120 minuti contro la Slovenia e imbattibile ai rigori, parando tutti e tre i tiri. Non era mai successo che un portiere parasse tutti i rigori in una serie di rigori in una Europeo. Costa ha dimostrato grande reattività e concentrazione, risultando determinante per il passaggio del Portogallo ai quarti di finale.
  5. Fabian Ruiz: Un gol e un assist contro la Georgia sono numeri che spiccano, un connubio di qualità e quantità. Ed è proprio la sua presenza in ogni parte del campo che lo rende uno dei migliori centrocampisti del torneo finora. La sua visione di gioco e precisione nei passaggi hanno permesso alla Spagna di ribaltare la situazione e dominare nel secondo tempo.

FLOP

  1. Luciano Spalletti: In un momento di difficoltà non si può andare in conferenza stampa e scaricare le colpe sui giocatori o sul fatto di aver avuto poche partite a disposizione. La sua Italia non ha mai colpito, tranne per pochi minuti nel primo tempo contro l’Albania. Le sue scelte così come i suoi schemi di gioco sono tuttora ignari sia al pubblico che ai giocatori in campo. Spalletti ha mostrato un’incapacità di adattarsi alle circostanze e di motivare adeguatamente la squadra. Leggi l’approfondimento.
  2. Roberto Martinez: Altro allenatore che finisce nei Flop. Il CT del Portogallo non sembra capace di sfruttare al meglio il potenziale della sua squadra, spesso schierando giocatori fuori ruolo e facendo cambi incomprensibili. Ha a disposizione una delle migliori rose del torneo, ma sembra che non sia in grado di estrapolare il massimo potenziale dai suoi giocatori, ripetendo gli errori commessi durante la sua gestione del Belgio.
  3. Tabellone: La struttura del torneo lascia perplessi, con accoppiamenti discutibili e una gestione dei riposi poco equa. Le migliori terze salvo eccezioni non passano quasi mai oltre gli ottavi. La Svizzera ha avuto 7 giorni di riposo contro i 4 concessi a Francia, Portogallo, Olanda e Turchia. Questo tipo di gestione non solo penalizza alcune squadre, ma diminuisce anche la qualità delle partite.
  4. Benjamin Sesko: Velocissimo sì, ma non puoi sbagliare due gol così davanti al portiere, soprattutto la prima occasione in cui non ha inquadrato nemmeno la porta. Da un giocatore del suo talento ci si aspetta un killer instinct più affinato, considerando che ha avuto sui piedi i palloni per fare la storia.
  5. Cristiano Ronaldo: Non era giornata, e lo si capisce subito nel primo tempo quando per questione di millimetri non riesce a convertire in gol tre ottimi palloni. Un rigore lo sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarlo, ma è la testardaggine di voler calciare ogni calcio piazzato a renderlo decisamente fastidioso, soprattutto perché ci sono giocatori come Bernardo Silva o Bruno Fernandes che sarebbero dei degni tiratori. Quella contro la Slovenia è stata forse una delle sue peggiori partite di sempre.