Al “King Fahd Stadium” trionfa il Barcellona, i blaugrana vincono la loro 14esima Supercopa de España, annientando i loro acerrimi rivali per 3-1

La 37esima finale della Supercoppa di Spagna se l’aggiudica la squadra di Xavi Hernandez, che vince il primo trofeo da allenatore della squadra catalana. Una partita che inizialmente sembrava equilibrata, è finita completamente nelle mani del Barcellona.

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I blaugrana battono i campioni d’Europa in maniera splendida, un 3-1 che non lascia dubbi, una squadra solida e con grande mentalità guidata da talenti generazionali come Gavi e Pedri e da giocatori di classe superiore come De jong e Lewandowski

Il Real Madrid si rende attiva subito dai primi minuti. Dopo il palo preso da Lewandowski al 13esimo, i blancos si rendono pericolosi al 18’ con un colpo di testa di Benzema da splendido cross di Mendy, che sfiora l’incrocio dei pali. Dopo questa occasione, la squadra capitolina lascia le redini del gioco completamente agli avversari a causa anche di una prestazione completamente nell’ombra di Modrić

Al 33esimo minuto il Barça trova il primo goal con Gavi (che diventa il più giovane marcatore della storia della Supercoppa nazionale con soli 18 anni). Un goal che nasce da un grave errore in fase di impostazione di Rudiger che sbaglia il passaggio per Camavinga e viene surclassato da Busquets che ruba palla e fa partire l’azione che porta al goal.

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Il raddoppio arriva 12 minuti dopo, col goal di Lewandowski che appoggia la palla in rete dopo il cross di Gavi, anche qui il goal deriva da un grave errore di disattenzione difensiva da parte di Carvajal e Militao, che escono in ritardo sullo stesso uomo, lasciando un buco libero per l’inserimento di Gavi che di certo non perdona, mettendo una palla comoda per il polacco che deve solo appoggiare in rete. 

La squadra di Ancelotti non accenna segni di ripresa nemmeno nel secondo tempo, rischia anzi l’umiliazione se non fosse per Courtois che si mostra l’unica nota positiva di uno spartito mal scritto, parando grandi occasioni da goal.

Il goal che chiude completamente la partita arriva al 69’ con Pedri da cross del solito fantastico Gavi. Un goal che parte da un errore banale di ceballos che simboleggia la prestazione disastrosa dei merengues. Il Barcellona la chiude e dopo il goal palleggia, forse anche troppo, infatti al 92esimo il Real Madrid si affaccia per la prima vera volta all’area avversaria, dove trova il goal bandiera grazie al solito Benzema.

Una finale a senso unico, che incorona il Barcellona, e che ribadisce che anche dopo l’eliminazione dalla Champions, la squadra non smette di lottare, e che combatterà fino all’ultimo per qualsiasi torneo. D’altro canto, Ancelotti dovrà subito far dimenticare questa partita ai suoi ragazzi e ripartire, perché gli impegni più importanti sono dietro l’angolo.

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Le Pagelle

Real Madrid

Courtois: 6.5, senza di lui il real avrebbe preso un imbarcata da ricordare, il muro belga si fa trovare pronto al contrario dei suoi compagni di squadra

Carvajal: 4.5, prestazione non da lui, nessun supporto né in fase difensiva né in fase offensiva, a causa di una sua grave distrazione la squadra subisce il secondo goal, un errore da novellino

— Nacho: S.v

Éder Militão: 5, anche lui insieme a Carvajal commette un erroraccio sul secondo goal, una partita certamente non ai suoi livelli

Rudiger: 4.5, dopo la botta ricevuta in testa nella fase iniziale della partita non si riprende più, disattento e scomposto, il primo goal subito nasce proprio da un suo errore in fase di impostazione

F. Mendy: 5, assente, soffre tantissimo le avanzate di démbéle

Modrić: 5, fantasma completo, uno come lui dovrebbe prendere le redini del gioco, invece stasera si è visto poco o niente

— Ceballos: 5, entra commette un errore da scuola calcio facendo un passaggio orizzontale in mezzo al campo, ma poi si rifà mettendo la palla in mezzo per il goal di Benzema

Camavinga: 5, una prestazione sottotono da parte del francese, anche a causa della forte pressione del centrocampo blaugrana

— Rodrygo: 6, entra per dare uno spunto in più in fase offensiva, lo fa bene ma in pochi lo supportano

Kroos: 5, fantasma come i suoi compagni di reparto

— Asensio: S.v

F. Valverde: 5, sbaglia tanto, non crea molto e soffre anche in fase difensiva, di certo ci sono state serate migliori

Benzema: 6.5, insieme a Courtois il migliore della squadra, l’ultimo a mollare, lascia l’ultimo segno, segnando un goal che però ha poco da dare

Vinícius jr: 5.5, riesce a inserirsi qualche volte, ma molto spesso si incarta coi suoi dribbling perdendo palle che avrebbero fruttato in qualche altro modo

All. Carlo Ancelotti: 5, La squadra non gira, e la cosa strana è che eè la stessa squadra con la quale ha vinto la Champions mesi fa, i Blancos non stanno passando un momento brillante e si vede, ma di certo le squadre di Ancelotti non sono conosciute come squadre che mollano alla prima difficoltà 

Barcellona

Ter Stegen: 6.5, non deve intervenire spesso, non ha colpe sul goal subito

Araujo: 6.5, attento e aiuta anche in fase offensiva, grande prestazione

— E. García: S.V

Koundé: 6.5, roccioso alcune volte goffo in fase di costruzione, ma non lascia preoccupazioni

Christensen: 7.5, grande prestazione da parte del danese, difende perfettamente, e costruisce anche meglio (98% di precisione passaggi su 68 fatti), una colonna portante degli 11 di Xavi

Balde: 7.5, corsa tanta corsa, un giovane che non si stanca mai, aiuta molto in sovrapposizione, e domina la fascia occupata da Carvajal, di certo non l’ultimo arrivato

Gavi: 9, 1 goal e 2 assist, prestazione sublime, una partita perfetta senza sbavature, tutto questo a 18 ann e contro il Real Madrid, chissà cosa gli aspetta il futuro

— Ansu Fati: S.V

Busquets: 7.5, detta i tempi come solo lui sa fare, un portento, la palla con lui è al sicuro e lo ha dimostrato anche oggi dominando la mediana, un sempreverde

F. De jong: 8, passaggi, aperture, chiusure, il ragazzo olandese mette in mostra tutte le sue caratteristiche chiave, dimostrando al mondo intero (soprattutto a Xavi) che lui è pronto per mettersi sulle spalle il centrocampo catalano

— Kessie: S.v

O. Dembélé: 7.5, semina panico sulla fascia destra, Mendy esce dal campo tutto scombussolato, peccato per il mancato goal, di fronte si è trovato una muraglia direttamente dal Belgio

— Raphinha: s.v

Lewandowski: 8, Non si smentisce mai, un numero 9 perfetto, crea, fa spallate, quando c’è bisogno di mettere la palla in saccoccia, la mette senza problemi, il polacco è l’attaccante che mancava da tanto tempo in zona Catalogna

Pedri: 8.5, i ragazzetti si prendono gioco del Real, chi l’avrebbe mai detto? Ormai non c’è nemmeno più da sorprendersi, Pedri è il centrocampista che ogni allenatore vuole avere, gioca con una tranquillità fuori dal comune, in effetti nonostante sia solo classe 2002 ha ormai una grande esperienza internazionale da considerarlo quasi come un veterano.

— S. Roberto: S.v

All. Xavi: 8, Squadra perfetta, la squadra gira eccome, primo trofeo conquistato con la squadra del cuore, e si parte alla conquista di molti altri.

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