Parigi-Bercy 2024: Zverev trionfa in finale e ritorna numero 2 al mondo
Alexander Zverev domina la finale contro il beniamino di casa Ugo Humbert, imponendosi in due set in appena un’ora e un quarto. Da domani, Zverev tornerà a occupare il numero due del ranking mondiale. I risultati di Parigi-Bercy portano nuove implicazioni per le ATP Finals, con scenari potenzialmente scomodi per il numero uno, Jannik Sinner.
La finale: Zverev spegne i sogni di Humbert
In appena un’ora e quindici minuti, il tedesco Alexander Zverev si impone sul mancino Ugo Humbert con un netto 6-2, 6-2. La concentrazione pre-partita di Humbert, immortalata nelle riprese di lui davanti allo specchio, non è bastata per conquistare il torneo che ha dichiarato essere il suo preferito. La stanchezza accumulata nelle dure battaglie per raggiungere la finale, unita all’esplosività e alla precisione impeccabile di Zverev, hanno pesato sulle prestazioni di Humbert. Il tedesco ha ottenuto due break nel primo set e altri due all’inizio del secondo, mettendo così al sicuro il suo secondo titolo Masters 1000 della stagione.
Ugo Humbert: un percorso straordinario e le polemiche con Khachanov
Nonostante la sconfitta in finale, che lascerà in lui un po’ di amaro per qualche giorno, Ugo Humbert ha vissuto un torneo memorabile sul campo di casa. Il numero uno di Francia, da domani numero 14 al mondo, ha battuto in tre set agli ottavi di finale Carlos Alcaraz, ma il murciano non era nelle sue migliori condizioni. Dopo aver liquidato Thompson ai quarti, Humbert ha affrontato in semifinale Karen Khachanov, campione di Parigi nel 2018. È stata una semifinale intensa, segnata da alti e bassi per entrambi, che si è trascinata fino al terzo set, quando Khachanov, afflitto da un dolore alla gamba destra (forse crampi), non riusciva quasi più a stare in piedi.
Alla stretta di mano finale, Khachanov, visibilmente infuriato, ha rimproverato Humbert, invitandolo ad avere più rispetto: il francese, infatti, aveva incitato il pubblico in modo continuo, galvanizzando i tifosi anche durante le fasi più delicate, mentre Khachanov lottava con il dolore. Questo episodio di tensione, tuttavia, non oscura la straordinaria stagione di Humbert: un titolo 250 a Marsiglia, un 500 a Dubai, finalista a Tokyo e, per la prima volta, finalista in un Masters 1000, proprio oggi a Parigi-Bercy.
Jannik Sinner e gli altri italiani: un torneo da dimenticare
Jannik Sinner si è ritirato dal torneo a causa di un virus intestinale. Il problema sembra ormai superato, a giudicare dai video pubblicati sui social che lo mostrano già in allenamento in vista di Torino. La sua assenza quest’anno, tuttavia, non rappresenta una grande perdita in termini di punti, poiché l’anno scorso si era ritirato prima degli ottavi, a causa della partita precedente protrattasi fino a tarda notte.
Anche per gli altri italiani presenti, tra cui Fognini, Arnaldi, Darderi, Musetti, Berrettini e Sonego, Parigi non è stata benevola quest’anno: tutti sono usciti al primo turno, chiudendo una trasferta da dimenticare per il tennis azzurro.
Le implicazioni per le ATP Finals a Torino
La vittoria odierna di Alexander Zverev ha avuto un impatto significativo sul ranking ATP e sulle qualificazioni alle ATP Finals di Torino. Con questo successo, Zverev è salito in seconda posizione, superando Carlos Alcaraz. Questo sorpasso potrebbe influire sulla composizione dei gironi a Torino, dove Alcaraz potrebbe trovarsi nello stesso gruppo di Jannik Sinner, uno scenario “scomodo” per Sinner, dato che lo spagnolo ha prevalso in tutti i loro incontri di quest’anno.
Nel frattempo, Andrey Rublev, uscito al secondo turno di Parigi-Bercy, vede la sua posizione nella top 8 minacciata dall’australiano Alex de Minaur. Grazie ai suoi recenti progressi, de Minaur è entrato nella zona di qualificazione e potrebbe togliere a Rublev un posto per Torino. Questa settimana sarà decisiva per le ultime qualificazioni, con il sorteggio dei due gironi che si terrà giovedì 7 novembre. Terminato l’ultimo Masters 1000 della stagione, l’attenzione è ora rivolta alle ATP Finals, che inizieranno domenica prossima, 10 novembre, a Torino.