Maracaná: Il Joga Bonito delle istituzioni
Le istituzioni si passano la palla a vicenda, dribblando con astuzia ed evitando palesemente di prendersi la responsabilità e agire attivamente nei confronti dei veri responsabili
Dopo gli accaduti nel prepartita del derby fra il Brasile e l’Argentina, la CBF ha comunicato che l’operato riguardante la sicurezza era responsabilità della polizia militare. La Conmebol invece, ha fatto sapere che spetta alla FIFA decidere i provvedimenti da prendere riguardo agli accaduti che hanno preceduto la partita Brasile – Argentina nel Maracaná. Il comandante della sicurezza Vagner Ferreira sostiene invece che i manganelli siano stati utilizzati fermare le aggressioni.
Il problema però, sta nel fatto che l’impunità con la quale le forze dell’ordine operano in Brasile è tutt’altro che corretta e i fatti parlano da soli. Il 4/11 gli ultras del Fluminense sono riusciti a preparare un agguato ai tifosi del Boca in occasione della finale della Copa Libertadores, aggredendo i sostenitori gialloblù completamente indisturbati. Poco più di due settimane dopo, le stesse forze dell’ordine che nell’episodio precedentemente non si sono proprio viste, hanno organizzato una repressione indiscriminata nei confronti dei tifosi argentini, che tra l’altro non avevano un settore dedicato a loro in uno dei derby più caldi del mondo.
Pensare che tutto questo sia casuale, probabilmente è peccare d’ingenuità. La corruzione ha fatto diventare il leggendario stadio Maracaná e la città di Rio de Janeiro un luogo ostile per disputare qualsiasi evento sportivo con un minimo di rivalità. Sembra che l’intenzione di prendere la situazione in mano per cercare di fermare la violenza sia inesistente.
Gianni Infantino ha dichiarato che “Senza eccezione, tutti i giocatori, tifosi, personale e dirigenti devono sentirsi sicuri e protetti per poter giocare e godere del calcio” e ha chiesto alle autorità competenti di “garantire che ciò sia rispettato in tutti i contesti.” Riuscirà però il presidente della FIFA a mettere in moto i meccanismi per garantire che coloro che si occupano dell’organizzazione in Brasile agiscano in modo corretto?
Le fotografie di Emiliano Martinez mentre cerca di strappare il bastone a un poliziotto, la visibile preoccupazione e solidarietà del capitano Marquinhos e l’Albiceleste che rientra negli spogliatoi ricevendo i fischi dei tifosi brasiliani rimarranno nella storia. Adesso però, chi ci vuole andare là?
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