Allo stadio Cornaredo la sfida tra Lugano e Young Boys finisce 1-1.

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Nonostante il mal tempo, numerosi tifosi assistono alla emozionante sfida emozionante tra Lugano e Young Boys. Partita che insieme a quella tra Servette vs Lucerna chiude la dodicesima giornata della swiss super league. una giornata di campionato intensa dove si sono sfidate le 4 squadre che la scorsa stagione hanno strappato il pass europeo.

I ragazzi di Croci-Torti strappano un punto importantissimo di fronte ai propri tifosi. Un pareggio che, contro una squadra enormemente attrezzata come quella giallonera, rappresenta un grande traguardo per il Lugano sia in visione della classifica che soprattutto per lo stato d’animo, considerando le 3 sconfitte consecutive subite, tra campionato e conference.

Young Boys domina ed imposta, ma è il Lugano la più pericolosa

Primo tempo molto chiuso da parte dei ragazzi del Crus, che si schierano con un 3-4-1-2 a trazione difensiva. Un modulo che l’allenatore del Lugano ha pensato fosse il più adatto a contenere la velocità del reparto offensivo dello Young Boys per poi colpire in contropiede in velocità, sfruttando gli esterni con Marques e Cimignani; Una visione parzialmente corretta quella di Croci-Torti. Infatti, nonostante il piano iniziale, la squadra Bernese si è dimostrata pericolosa soprattutto sulla loro fascia destra, dove Elia, Colley e Blum si sono mostrati i più accesi, mettendo in grande difficoltà Marques e Arigoni, attraverso i loro scambi e la loro velocità.

Il Lugano fatica e non poco nella gestione del pallone. A centrocampo Grgic, che avrebbe dovuto dettare i tempi di gioco insieme ai suoi compagni di reparto, non è riuscito a gestire diversi palloni e quindi non è riuscito a collegare con gli attaccanti, regalando il pallino del gioco alla squadra avversaria, che attraverso la loro fisicità ha saputo conquistare ogni seconda palla nella metà del campo.

Le occasioni da goal però, nonostante il dominio dal punto di vista tattico e tecnico dei giocatori di Wicky, sono state dalla parte dei luganesi, che sfruttando le ripartenze sugli esterni (soprattutto con Cimignani come dai piani del Crus) si sono resi pericolosi prendendo alla sprovvista la difesa dello Young Boys e provando diverse volte la conclusione in porta.

Botta e risposta, il Cornaredo diventa il Ring di un’emozionante partita

Il secondo tempo presenta un altro ritmo. Le due squadre dopo il primo tempo di studio hanno iniziato ad affrontarsi a viso aperto. Quella che però ci ha creduto di più è lo Young Boys che trova il vantaggio al 58’, col secondo goal in campionato di Ugrinic, centrocampista offensivo dei gialloneri che per tutto l’inizio del secondo tempo si è dimostrato essere la mina vagante nella trequarti luganese.

<<non ho nemmeno visto il goal perché stavo preparando i cambi>> queste le parole del Crus in conferenza stampa. Proprio dopo il goal subito decide di cambiare completamente il piano di gioco, inserendo: Sabbatini, Bislimi e Steffen, cambiando il proprio modulo nel classico 4-3-3. Il cambio di tattica scelto dall’allenatore dei bianconeri, si è dimostrato essere l’asso nella manica del Lugano, che cambia completamente passo, allargando il gioco sugli esterni, con Cimignani e Steffen, e alzando il baricentro grazie al pressing sulla trequarti del neo-entrato Bislimi, prendendo il controllo del gioco.

Proprio dai due esterni nasce il fantastico goal del pareggio al 78’, un lancio tagliato perfetto quello di Steffen che trova Cimignani, che stoppa e sorprendentemente sterza sul destro e incrocia, trovando il suo terzo goal in campionato, il secondo contro lo Young Boys in questa stagione.

Dopo il goal subito si poteva ipotizzare ad una caduta emotiva da parte dei bianconeri. Invece hanno saputo alzare la testa e reagire, cercando di giocare un bel calcio con tanta voglia per non deludere tutti i tifosi presenti allo stadio per sostenerli. Una prova di carattere quella del Lugano, che grazie alle forze fresche riesce a creare panico nella trequarti avversaria.

L’ultimo quarto d’ora si è presentata come una sfida tra 2 pugili all’ultimo round, fino all’ultimo sangue, dove nessuna delle 2 squadre aveva la minima intenzione di mollare fino al fischio finale, che ha sancito il termine di una vivace partita in parità.

Un’altra nota positiva per Croci-Torti è il ritorno di Hicham Mahou, il giocatore francese che riassapora il campo dopo un lungo infortunio, entrando al 85’ al posto del connazionale e migliore in campo Cimignani. Un’entrata nel terreno di gioco che rende felice sia i tifosi che il tecnico, accompagnato dal grande boato del pubblico e dalla carica della curva. Ora il Lugano si posiziona al sesto posto in campionato, con una partita in meno, e dovrà essere pronta a ripartire di nuovo in trasferta per la partita che li aspetterà il mercoledì a Losanna, contro l’omonima squadra, valida per gli ottavi della coppa nazionale.

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