La Roma trionfa davanti ai suoi tifosi: finisce 1-0 il derby della capitale.

De Rossi festeggia la sua prima vittoria nel derby come allenatore. Tre punti importantissimi per la corsa alla Champions.

La partita

La partita è stata tutto ciò che ci si può comunemente aspettare da un derby di Roma: ruvida, sporca e combattuta. Sebbene i padroni di casa siano scesi in campo con una buona intensità, sicuramente maggiore rispetto a quella dei biancocelesti, è proprio di questi ultimi la prima vera grande occasione della partita. Dopo soli sette minuti, Immobile, grazie ad un buon recupero, si è trovato a tu per tu con il portiere sbagliando però il tiro e mettendola fuori di poco. Dopo questa occasione la squadra di De Rossi ha ricominciato a spingere creando buone trame di gioco e diverse occasioni offensive.

Il risultato si è sbloccato proprio negli ultimi minuti del primo tempo: al 42’ Mancini, colpendo di testa, ha battuto l’estremo difensore laziale permettendo ai compagni di andare negli spogliatoi con un meritato vantaggio.

Il secondo tempo è iniziato con ben tre cambi sulla panchina della Lazio. Il tecnico Tudor, costretto a rincorrere il risultato e probabilmente non soddisfatto dal primo tempo dei suoi, ha inserito Castellanos, Pedro e Patric al posto di Immobile Isaksen e Romagnoli.

I cambi non hanno però impattato immediatamente l’andamento della gara. La Roma ha infatti continuato ad attaccare con intensità, riuscendo nei primi dieci minuti a creare diverse occasioni. La più clamorosa è stata il palo colpito da El Shaarawy al 54’ che avrebbe permesso ai giallorossi di andare sul 2-0 e di poter gestire la frazione finale di gara in modo ordinato.

Questo episodio ha però dato più confidenza agli avversari, la squadra di Tudor ha iniziato a crescere nel possesso palla e nella produzione offensiva. A crescere però sono anche stati i nervosismi in campo e sempre più la partita ha preso quella piega che spesso prendono gli scontri tra le due squadre romane. La frazione finale della partita è stata caratterizzata quindi dai timidi tentativi offensivi della Lazio e dalle numerose interruzioni causate da falli e malumori tra i giocatori.

Nonostante questo, però, i biancocelesti non sono mai riusciti a rendersi realmente pericolosi in area di rigore, permettendo alla Roma di gestire il vantaggio fino al fischio finale.

Inizio complicato per Tudor

Questo derby, oltre che rilevante ai fini della classifica, era anche un importante banco di prova per i due allenatori. Se ormai è chiaro a tutti che l’arrivo di De Rossi nello spogliatoio romanista abbia avuto da subito un grande effetto positivo sui giocatori e sui risultati, la stessa cosa non si può ancora dire per Igor Tudor.

Appena arrivato sulla panchina biancoceleste, il suo impatto non si è ancora visto. Sebbene il calendario non sia stato facilissimo (una doppia sfida con la Juventus tra campionato e coppa e il derby) i risultati, ma soprattutto le prestazioni non sono state particolarmente memorabili. La vittoria per 1-0 con un gol nel recupero contro la Juve aveva fatto ben sperare i tifosi, tuttavia le due gare successive hanno evidenziato le stesse difficoltà che la squadra presentava anche durante la precedente gestione. Negli ultimi 180 minuti di gioco la Lazio, seppur facendo un timido possesso palla, è riuscita a trovare un solo tiro in porta.

È ancora prestissimo per poter fare analisi approfondite sulla Lazio di Tudor ma per ora la sensazione è che la squadra abbia problemi ben più grandi dell’allenatore.