Nel #greenmatch del 2024 il Lugano soffre ma torna alla vittoria: Winterthur battuto

Le formazioni

Lugano (4-3-3):

Saipi

Guillard (61′ Zanotti)/Papadopoulos/El Wafi/Marques (70′ Steffen)

Doumbia/Grgic (61′ Belhadj)/Bislimi

Cimignani (61′ Mahou)/Aliseda/Dos Santos (61′ Przybylko)

Winterthur (4-2-3-1):

Kapino

Stillhart/Lekaj/Arnold/Schattin (76′ Sidler)

Araz (76′ Durrer)/Zuffi (85′ Gomis)

Di Giusto/Frei/Lukembila (85′ Fofana)

Bajrami (66′ Baroan)

Il commento

Dopo il pareggio di Sion di domenica scorsa, la squadra di Croci-Torti torna alla conquista dei 3 punti.

Il Lugano prende da subito in mano il pallino del gioco insediandosi nella metà campo avversaria. Nel primo tempo la squadra di Croci-Torti comanda il gioco ma non riesce a scardinare il blocco basso degli ospiti negli ultimi trenta metri. La squadra di Ognjen Zaric in fase di non possesso si difende con un ordinato 4-5-1 e non concede al Lugano di penetrare centralmente. Le azioni pericolose dei bianconeri, infatti, derivano quasi sempre da tiri da fuori area ma i giocatori del Winterthur sono bravi a difendere la porta e a respingere le conclusioni dei luganesi. Ci provano Grgic, Aliseda, Papadopoulos e Bislimi ma la palla non entra.

Il Lugano sulla carta si schiera con un 4-2-3-1. In fase di costruzione dal basso, però, i bianconeri impostano con un 3-4-3 con Guillard e Marques che si alzano larghi sulla linea dei centrocampisti e Doumbia che si abbassa sulla linea dei centrali difensivi. In avanti rimane il terzetto offensivo formato da Cimignani, Aliseda e Dos Santos che occupano gli spazi senza dare punti di riferimento.

Il Winterthur difende in modo compatto e cerca di ripartire una volta conquistata palla. La squadra di Ognjen Zaric è pericolosa al 13′ con Stillhart dopo una bella azione in verticale. Il terzino della squadra ospite, però, colpisce solo la parte esterna della rete.

Il Winterthur prende fiducia ed è pericoloso quando riesce a verticalizzare. Dopo una sanguinosa palla persa nel primo terzo di campo, il Lugano rischia nuovamente: al 28′ Di Giusto arriva alla conclusione da dentro l’area dopo un ottimo appoggio di Lukembila, Saipi devia sopra la traversa con una grande parata.

Il primo tempo si chiude con il Lugano che fa registrare il 64% di possesso palla (contro il 36% del Winterthur) ma quasi nessuna grande occasione da gol creata.

Nel secondo tempo il copione della partita non cambia: il Lugano occupa costantemente la metacampo avversaria e sviluppa il proprio gioco attraverso azioni manovrate, il Winterthur si difende con ordine e cerca di ripartire. Al 58′ minuto infatti, alla prima discesa degli svizzero-tedeschi, la squadra di Zaric passa in vantaggio: Stillhart mette una palla rasoterra in mezzo all’area del Lugano e Bajrami calcia un rigore in movimento battendo Saipi. Il Lugano è sotto.

Al 61′ Croci-Torti effettua quattro cambi contemporaneamente e inserisce Przybylko, Belhadj, Mahou e Zanotti. Al 70′, poi, entra anche Renato Steffen.

Il Lugano ha in campo tutto il suo arsenale offensivo. Per scardinare il muro del Winterthur Croci-Torti inserisce giocatori che saltino l’uomo e che sappiano giocare negli spazi brevi. La mossa del tecnico luganese paga. Al 73′ Mahou salta l’uomo sulla sinistra, la gioca ad Aliseda che a sua volta evita l’uomo e la gioca in mezzo per l’accorrente Steffen. Il nazionale rossocrociato pareggia: è 1-1.

Il Lugano si butta in avanti alla ricerca della vittoria e, all’82’, in area di rigore avversaria Steffen controlla magicamente una palla al bacio di Uran Bislimi e, con un tocco morbido, la mette alle spalle di Kapino: è 2-1 Lugano.

Il Winterthur ci prova ma finisce così. Il Lugano torna alla vittoria e rimane in testa alla classifica a pari punti con Zurigo e Lucerna.

Settimana prossima partirà la campagna europea dei bianconeri in Conference League. L’appuntamento è per giovedì 3 ottobre alle 21:00: Lugano-Helsinki.