A due settimane dalla sconfitta per 2-0 proprio in casa dell’Yverdon, il Lugano si prende la sua rivincita e vola in testa alla classifica insieme allo Zurigo

Le formazioni

Lugano (4-3-2-1):

Saipi

Papadopoulos/Mai/El Wafi/Marques (74′ Valenzuela)

Grgic (64′ Doumbia)/Aliseda (81′ Przybyłko)/Belhadj

Steffen/Mahou (64′ Zanotti)

Vladi (74′ Bottani)

Yverdon (3-5-1-1):

Bernardoni

Gunnarsson (76′ Hautier)/Marques/Tijani (76′ Alves)

Sauthier (85′ Kacuri)/Gnakpa/Cespedes (85′ Sylla)/Rodrigues (64′ Ntelo)/Pogam

Ake

Komano

Il commento

Dopo la trasferta zurighese di giovedì scorso contro il Grasshoppers, il Lugano torna in campo e supera l’Yverdon con un gol per tempo. È una Super League avvincente con le prime sei squadre in soli 5 punti.

È un inizio di partita in cui il Lugano concede maggiormente il possesso palla agli avversari. In fase di non possesso, la squadra di Croci-Torti si schiera con un insolito 5-4-1 volto a chiudere tutti gli spazi all’Yverdon. Mahou si abbassa per comporre una linea difensiva a 5 insieme a Mai che funge da centrale, Papadopoulos ed El Wafi sono i cosiddetti braccetti e Marques l’esterno sinistro. Steffen, Belhadj, Grgic e Aliseda formano la linea di metà campo e Vladi rimane come unica punta. Papadopoulos ed El Wafi sono spesso bravi a rompere la linea per mettere immediatamente sotto pressione i giocatori avversari che ricevono palla tra le linee.

Con il pallone, però, il Lugano non rinuncia a giocare. I bianconeri in fase di possesso si mettono 3-4-2-1 con Papadopoulos, Mai ed El Wafi che durante la costruzione dal basso mantengono la superiorità numerica contro i due attaccanti dell’Yverdon. Grgic e Belhadj sono i due centrali di metà campo e Mahou e Marques fissano l’ampiezza sugli esterni. Aliseda e Steffen operano tra le linee di difesa e centrocampo avversarie e Vladi funge da terminale offensivo. In ogni caso, le rotazioni dei giocatori del Lugano sono tali da non dare punti di riferimento agli avversari.

Nonostante le buone idee dei bianconeri, anche il blocco difensivo dell’Yverdon è ordinato e compatto e non concede spazio. Per cogliere impreparati gli schieramenti difensivi avversari, le ripartenze sembrano essere l’arma per essere pericolosi, da una parte e dall’altra.

Infatti, al 36′ il Lugano recupera palla a metà campo: Grgic verticalizza immediatamente per Vladi che, con una colpo di tacco da PlayStation, libera Steffen davanti al portiere. Il nazionale rossocrociato, nel giorno del suo 33esimo compleanno (Auguri!), non lascia scampo a Bernardoni: è 1-0 Lugano.

Al 41′ il Lugano va vicino al raddoppio. Ancora dopo un recupero palla i bianconeri ripartono e Aliseda arriva alla conclusione sul centro-sinistra: Bernardoni, però, è attento e respinge.

Il primo tempo termina con il Lugano in vantaggio.

La seconda frazione inizia con l’Yverdon che ci prova. Al 51′ la squadra di Mangiaratti sfiora il pareggio con un colpo di testa di Ake che, però, Saipi è bravo a deviare in calcio d’angolo. Al 68′ il Belhadj va vicino all’Eurogol: Steffen pennella a centro area per l’inserimento del numero 29 luganese che si coordina e calcia in porta con una spettacolare rovesciata. La palla tocca la traversa dopo l’intervento di Bernardoni.

Al 64′ entra Zanotti per Mahou. L’Yverdon non riesce a creare azioni particolarmente pericolose e, allora, il Lugano chiude la pratica. Dopo un recupero palla sul lato sinistro del campo, il Lugano cambia velocemente lato e Zanotti si rende protagonista di una velocissima discesa sulla destra. Il terzino classe 2003 arriva in area di rigore e mette un pallone rasoterra sul secondo palo che Aliseda è bravo a spingere in rete: sesto gol in campionato per l’argentino che da continuità al suo grande momento di forma.

All’80’ il Lugano va vicino al 3-0 con un’altra ottima imbucata per Belhadj che, davanti al portiere, prova il cucchiaio ma la palla esce alta sopra la traversa. All’88’ anche Przybyłko sfiora il terzo gol: l’attaccante polacco viene lanciato a rete, dribbla il portiere e calcia a porta vuota ma il difensore dell’Yverdon è bravissimo a salvare il pallone quasi sulla linea di porta.

Finisce così: il Lugano torna alla vittoria e si prepara all’impegno europeo di giovedì prossimo contro il Bačka Topola.

Una menzione speciale va fatta a Mattia Croci-Torti che, con la vittoria di oggi, raggiunge i 77 successi sulla panchina dei bianconeri e diventa l’allenatore più vincente di sempre dell’FC Lugano: complimenti Crus!