Finisce 5-1 contro il Beşiktaş : il Lugano disputerà la Conference League
Nel secondo tempo di Istanbul si infrange il sogno dell’Europa League, con il Lugano che esce sconfitto per 5-1.
LA PARTITA
Inizia in un’atmosfera caldissima l’ultima partita dei preliminari europei del Lugano. Sebbene i primissimi istanti di gara siano sembrati tutto sommato equilibrati, con i bianconeri che sono anche riusciti a spingersi nella metà avversaria, è servito davvero poco tempo ai padroni di casa per sbloccare il risultato. Dopo soli 5 minuti, il solito Immobile ha potuto imbucarla su una ribattuta di Saipi. L’impatto psicologico del gol non ha tardato ad arrivare: il Beşiktaş, forte del vantaggio, ha iniziato a giocare con maggiore intensità mettendo in grande difficoltà il Lugano e creandosi pochi minuti dopo una seconda clamorosa occasione da gol salvata da un tempestivo intervento di Papadopoulos sulla linea di porta. Dopo mezz’ora di forti difficoltà e tanti errori difensivi, il Lugano ha di nuovo tentato di spingersi timidamente in avanti, riuscendo a creare delle occasioni interessanti ma non particolarmente pericolose.
Al rientro in campo, Croci-Torti decide di effettuare due cambi: Doumbia e Mai al posto di Belhadj ed El Wafi. Il Lugano si è mostrato subito più propositivo e con un atteggiamento radicalmente diverso da quello del primo tempo. Sono infatti serviti solamente tredici minuti di gioco al Lugano per trovare l’importante gol del pareggio con un tap-in di Vladi servito da un ispirato Aliseda.
Purtroppo per il Lugano, la situazione di parità è durata ben poco e nel giro di cinque minuti il Beşiktaş riprende completamente in mano la situazione: infatti, al 66′ Gedson Fernandes batte Saipi al termine di un’azione semplicemente stupenda. Al 69′ Rafa Silva fa il 3-1 e, pochissimi istanti dopo, Immobile la chiude definitivamente siglando il 4-1. La partita si conclude per 5-1, con un ultimo gol da parte dei padroni di casa arrivato pochi secondi prima del fischio finale.
SARÀ CONFERENCE LEAGUE
Questa volta la rimonta non c’è stata. Il risultato finale, per quanto sia difficile da digerire, è una sentenza che recita Conference League.
Nonostante il tabellone del Tüpraş Stadyumu non sorrida al Lugano, nel complesso la squadra può comunque uscire soddisfatta dalla fase preliminare disputata. Nelle partite europee giocate finora, fatta eccezione per quella di questa sera, i bianconeri se la sono sempre giocata alla pari. Non solamente contro il Partizan, ma anche nel doppio scontro con il Fenerbahçe di Mourinho e nella gara di andata della scorsa settimana.
Il risultato di questo difficile percorso vale comunque una qualificazione – tutt’altro che scontata – in Conference League. Dal punto di vista del prestigio è un vero peccato per il Lugano non poter partecipare alla più nobile e storica Europa League. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, però, va considerato anche il lato sportivo: in Conference League il Lugano avrà, sorteggi permettendo, avversari mediamente più modesti e, con il carattere e la grinta dimostrati in queste partite di qualificazione, il passaggio del nuovo girone unico potrebbe non essere un traguardo impossibile.