Come i Social Media Hanno Rivoluzionato il Calcio: dai magazine a Instagram viaggio nel calcio nell’epoca della sovraesposizione mediatica
“Se ti viene data la scelta di passare un giorno nel tuo club preferito, non farlo. Distruggerà tutti i miti e la magia che hai costruito.” – Chris Lepkowski-These Football Times
Ieri ascoltavo il seguente podcast (vedi immagine sotto con link) che mi ha dato numerosi spunti da sviluppare, in ogni caso la sinossi principale è la seguente: I social media stanno cambiando il modo in cui i fan vedono il gioco e il loro club? Con un torrente infinito di materiale che entra ed esce dai nostri club, come stiamo gestendo un’era di accesso cambiato alle nostre squadre e giocatori preferiti? Rob Fletcher e Chris Lepkowski ( i due host della puntata) sono incollati ai loro telefoni.
https://podcasts.apple.com/ch/podcast/these-football-times/id1108086835?i=1000674639696
C’era un tempo in cui bastava comprare la Gazzetta fuori dallo stadio per sentirsi parte del proprio club. Un’epoca in cui il mistero avvolgeva i talenti sudamericani fino al loro arrivo al Mondiale, quando un certo Claudio Caniggia poteva improvvisamente diventare l’oggetto dei sogni di migliaia di tifosi. Oggi, basta uno smartphone per conoscere le statistiche dell’ultimo talento emergente della quinta divisione brasiliana.
I social media hanno creato una finestra dietro le quinte che, se da un lato ha reso i tifosi più consapevoli, dall’altro ha eroso parte del mistero che rendeva il calcio così affascinante.
Oggi,” osserva amaramente Lepkowski, “un quattordicenne sa più di tattica e mercato di quanto ne sapesse un giornalista negli anni ’90.”
Dal Teletext a Twitter: La Rivoluzione Silenziosa
Gli anni ’80 rappresentano l’ultima era “analogica” del calcio. I tifosi aspettavano pazientemente che il Teletext aggiornasse i risultati, pagina dopo pagina. Le notizie viaggiavano lente, filtrate attraverso C-Fax e Oracle. L’hooliganismo, soprattutto in paesi come l’Inghilterra, aveva creato uno stigma sociale intorno al calcio, trasformando la passione in qualcosa da consumare quasi in clandestinità.
FOCUS: I Numeri della Rivoluzione
- > – 150: richieste media settimanali ricevute dal Manchester United
- > – 2 milioni: follower medi di un account club della Premier League
- > – 280: caratteri che hanno cambiato la comunicazione calcistica
- > – 24/7: il ciclo delle notizie nell’era dei social media
La Commodificazione del Calciatore
I club hanno trasformato i propri giocatori in brand viventi. Ogni tweet è controllato, ogni storia Instagram curata. Il caso di Victor Anichebe, che copiò e incollò pedissequamente il messaggio del suo agente, rappresenta perfettamente questa nuova era “sanitizzata”.
Due facce della stessa medaglia: i calciatori sui social L’approccio dei calciatori ai social media si è polarizzato in due direzioni:
- Gli “autentici”:
- Gestiscono personalmente i propri account
- Utilizzano i social in modo positivo
- Mantengono un rapporto genuino con i tifosi
- I “brand”:
- Vedono i social come estensione del loro marchio personale
- Offrono minor engagement reale
- Pubblicano contenuti altamente controllati e “sanitizzati”
L’Era della Spontaneità (2008-2012)
Il primo periodo dei social media nel calcio era caratterizzato da una genuinità quasi imbarazzante:
Wayne Rooney (2011): “@rioferdy5 ti passo a prendere tra 20 min amico”
Rio Ferdinand: “@WayneRooney aspetta che finisco colazione mate”
Oggi questo scambio sarebbe impensabile, sostituito da messaggi preconfezionati come:
Erling Haaland (2024): “Grande vittoria di squadra. Continuiamo così. #MCFC #Champions”
La Metamorfosi del Giornalismo Sportivo
La fine di un’era
Un’epoca in cui il ritmo del giornalismo sportivo era scandito come un orologio svizzero: il lunedì l’analisi del weekend, il giovedì le opinioni degli ex campioni, il venerdì le anticipazioni.
“Piuttosto che essere rivali tra loro, ora Sun, Mirror e media locali devono quasi lavorare insieme perché il loro grande rivale è il club di calcio” – Lepkowski
“Prima avevo il numero di casa di Alan Shearer,” ricorda un veterano della BBC. “Oggi devo passare attraverso tre PR per ottenere una risposta preconfezionata via WhatsApp.”
La trasformazione del giornalismo sportivo in numeri:
- 1990: 3-4 giornalisti alle conferenze stampa
- 2024: 150+ richieste media per conferenza
- 1990: Accesso diretto ai giocatori
- 2024: Due domande a testa, preapprovate
CASO STUDIO: Manchester United Media Evolution 1992:
- 1 addetto stampa
- Accesso diretto ai giocatori
- Interviste esclusive frequenti
2024:
- 40+ persone nel dipartimento comunicazione
- Team dedicato ai social media
- Strategia di contenuti 24/7
- Studio di produzione interno
I media tradizionali si trovano schiacciati tra:
- – Club che producono contenuti propri
- – Tifosi che generano dibattiti sui social
- – Necessità di accesso vs indipendenza editoriale
- – Pressione per clicks e engagement
Il Fenomeno Fabrizio Romano e la Nuova Generazione
“Voglio essere come Fabrizio Romano” – questa frase, secondo Lepkowski, rappresenta un cambiamento epocale nelle aspirazioni dei giovani giornalisti sportivi. Il celebre giornalista italiano, con i suoi 30 milioni di follower, è diventato il simbolo di una nuova era del giornalismo calcistico.
Alcuni esempi italiani:
Nata su Instagram – dove è presente con oltre un milione e 100mila follower, l’engagement rate più alto d’Italia tra le community sportive, Cronache si è successivamente sviluppata attraverso il sito web, Facebook e il canale YouTube. I successivi passi sono stati l’apertura di TikTok e Twitch nei Cronache Studios, la casa di produzione interna all’insegna della qualità dei contenuti.
Cronache di Spogliatoio è un progetto editoriale italiano nato nel 2017, che ha rivoluzionato il modo di raccontare il calcio sui social media e online. Creato come pagina Instagram, si è rapidamente evoluto fino a diventare uno dei principali punti di riferimento per un giornalismo sportivo che mescola contenuti freschi, storytelling e accessibilità visiva. La piattaforma, pensata soprattutto per un pubblico giovane, è nota per un approccio diretto e coinvolgente, condividendo storie inedite, aneddoti, e interviste che rivelano il lato umano di calciatori e personaggi sportivi.
Il successo di Cronache di Spogliatoio è legato anche alla sua capacità di sfruttare le piattaforme social per creare una community di appassionati, grazie a contenuti pensati specificamente per Instagram e TikTok. Gli argomenti variano dalle analisi delle partite e dei giocatori, fino a contenuti emozionali e motivazionali, che esplorano temi quali sacrificio, determinazione e storie di riscatto legate al calcio.
Con il tempo, Cronache di Spogliatoio è diventato molto più di un canale social, espandendo la propria presenza con articoli, podcast e collaborazioni con marchi e personaggi di rilievo nel mondo dello sport.
Testata giornalistica regolarmente registrata, da febbraio 2021 è ufficialmente il 2° organo di stampa più influente in Italia su web e social secondo i dati forniti da Sensemakers.
Ultimo Uomo
Ultimo Uomo è una rivista online italiana fondata nel 2013 che si distingue per il suo approccio innovativo e approfondito al giornalismo sportivo. Nato con l’obiettivo di offrire un’alternativa alle cronache sportive tradizionali, Ultimo Uomo si concentra su analisi, storie e approfondimenti che abbracciano diversi aspetti dello sport, includendo elementi culturali, tattici, e sociali.
La rivista esplora non solo il calcio, ma anche basket, tennis, ciclismo e sport americani, con un particolare focus su come lo sport influenzi e rifletta la società. Articoli di lunga durata, inchieste e approfondimenti sono accompagnati da uno stile narrativo coinvolgente che va oltre il semplice resoconto dei risultati e delle statistiche. Ultimo Uomo ha guadagnato un seguito tra lettori e appassionati di sport che cercano una prospettiva più culturale e analitica, diventando un punto di riferimento per chi apprezza lo sport come fenomeno sociale e non solo come competizione.
Questa combinazione di storytelling, analisi e passione per lo sport ha permesso a Ultimo Uomo di inserirsi nel panorama del giornalismo digitale come una voce autorevole e distintiva, particolarmente apprezzata da un pubblico giovane e interessato agli aspetti più sfaccettati dello sport.
Prima legata a SKY da due anni è indipendente
Quest’anno cercheremo di regalare nuovi contenuti a voi che ci sostenete – oltre a quelli che già trovate nel vostro abbonamento. Nuovi articoli, nuovi podcast e magari anche nuovi formati. La nostra idea, come sempre, è di restare coerenti continuando a evolverci, per non diventare irrilevanti. Terremo conto, in questo, anche delle risposte che ci avete dato al sondaggio che vi abbiamo inviato. Terremo conto dei vostri desideri, delle vostre critiche, dei vostri appunti.
In questi anni molte cose sono cambiate ma crediamo che Ultimo Uomodebba continuare a indagare, con attenzione, il nodo che lega sport e cultura.Sappiamo che gli articoli lunghi e approfonditi – proprio quelli su cui abbiamo puntato di più quest’anno – vanno apertamente contro una buona parte della comunicazione del presente; eppure siamo convinti che rimangano necessari per capire le cose. E soprattutto, siamo sicuri che ci sia un pubblico per leggerli.
Crediamo che un difetto storico del giornalismo sportivo italiano sia il poco rispetto per i lettori. Da quando abbiamo iniziato Ultimo Uomo invece abbiamo trovato una comunità di lettori e lettrici fedeli, attenti e amanti della complessità. Lettori molto lontani dall’immagine infantilizzata che ne danno alcuni giornali. È per voi che facciamo Ultimo Uomo. C’è il pensiero di voi dietro ogni parola scritta e dietro ogni puntata registrata. La vostra presenza, il vostro sostegno, ci rendono scrittori e speaker più attenti e più coraggiosi. Cosa più importante: da due anni siete voi che ci permettete di esistere.
Vari podcast Ultimo Uomo
Il ritorno delle newsletter
Esempio di Mundial in UK
Mundial è una rivista calcistica indipendente di origine britannica, che ha saputo fondere il mondo dello sport con uno stile narrativo e visuale unico, combinando articoli di approfondimento con immagini e design di alta qualità. Nata inizialmente come pubblicazione cartacea nel 2014, Mundial si è rapidamente affermata come un’icona del “football lifestyle,” mescolando l’analisi delle partite e dei giocatori con aspetti culturali e nostalgici legati al calcio. La rivista si concentra su racconti che esplorano il significato sociale e culturale dello sport, celebrando il calcio come esperienza emotiva e connessa alle storie personali dei tifosi.
Grazie a uno stile che abbraccia il “retro” e un design attento ai dettagli visivi, Mundial attira un pubblico appassionato, che include sia tifosi di lunga data che giovani lettori affascinati dagli aspetti visivi e narrativi. La rivista include articoli che spaziano dalle cronache storiche a temi di attualità, affrontando il calcio non solo come competizione, ma come fenomeno globale con un impatto duraturo sulla cultura pop e sulla vita dei tifosi.
https://www.goal.com/mundial/football-manager-is-your-life-now-episode-two-the-team
Ricapitolando:
1. Superamento della carta stampata dalle versioni digitali: In Italia, ma anche in Ticino, le versioni digitali dei principali quotidiani stanno aumentando l’utenza, specialmente dopo la pandemia, quando molte testate hanno registrato un picco di accessi online. Ad esempio, Repubblica conta circa 6 milioni di utenti digitali giornalieri, e anche la Gazzetta dello Sport ha registrato una crescita significativa nell’abbonamento digitale. Questo trend conferma il superamento, o almeno l’avvicinamento, delle versioni digitali rispetto alla carta stampata per molti quotidiani sportivi e generalisti in termini di lettori giornalieri.
https://www.censis.it/comunicazione/come-ci-si-informa-oggi-tra-vecchi-media-e-dispositivi-digitali
https://www.cdt.ch/news/giornali-piu-letti-grazie-alle-edizioni-online-134448
2. Percentuale di lettori under 35 che accede principalmente tramite smartphone: La quota di giovani che si informa tramite smartphone è molto elevata, con le ultime stime che indicano che circa l’86% della Generazione Z utilizza il proprio dispositivo mobile per fruire di contenuti informativi, incluse le notizie sportive. Questo dato riflette l’aumento nell’uso di internet mobile in Italia, trainato proprio dalle fasce under 35.
3. Tempo medio di lettura per articoli lunghi sulle piattaforme digitali: I lettori sembrano dedicare più tempo agli articoli lunghi su piattaforme digitali rispetto a qualche anno fa. Sebbene i dati precisi varino, si nota un incremento della durata della lettura di contenuti approfonditi su piattaforme che utilizzano formati interattivi e arricchiti, come Ultimo Uomo e Cronache di Spogliatoio, favorendo un tipo di consumo più focalizzato e meno frenetico rispetto a quello su social media.
L’era dei video lunghi su YouTube: un nuovo approccio alla profondità dei contenuti
Nonostante l’idea comune che le nuove generazioni preferiscano contenuti brevi e immediati, YouTube sta vivendo una crescita nella durata media dei video, un fenomeno che rispecchia l’interesse per contenuti sempre più dettagliati e approfonditi. Video di gameplay, analisi approfondite, e video-essay stanno guadagnando popolarità, creando un terreno fertile per contenuti lunghi che spesso superano la mezz’ora. Questa evoluzione non solo ha cambiato il modo di creare contenuti, ma ha anche influenzato il modo in cui i giovani spettatori interagiscono con la piattaforma.
https://www.youtube.com/trends/articles/trending-videos-stat
Il mito della breve attenzione: perché Gen Z preferisce i video lunghi
Contrariamente a quanto si pensi, Gen Z si dimostra particolarmente interessata a contenuti che richiedono tempo per essere pienamente apprezzati. Un recente sondaggio di Ipsos ha rivelato che il 61% degli appartenenti a questa generazione si descrive come “super fan” di almeno un argomento o personaggio. È stato osservato come, per esempio, i fan dei videogiochi guardino con entusiasmo lunghe analisi di gameplay o walkthrough di titoli complessi come Elden Ring, che in due mesi ha totalizzato 3 miliardi di visualizzazioni per i contenuti correlati .
Articolo molto interessante: https://www.thinkwithgoogle.com/intl/en-emea/consumer-insights/consumer-trends/gen-z-long-form-videos
La preferenza per contenuti di lunga durata è evidente anche nel successo dei video-essay, dove creatori dedicano dai 25 minuti a oltre un’ora per discutere argomenti di nicchia come filosofia, cultura pop e storia. Questi video sono visti non solo come intrattenimento, ma come un’opportunità per apprendere e esplorare temi complessi, alimentando la creazione di comunità di “fan professionisti” su YouTube .
Un cambiamento nelle tendenze di YouTube
Dal 2010 al 2019, la lunghezza media dei video di tendenza è aumentata di oltre 9 volte. Attualmente, video di gaming e documentari sono tra i contenuti che più beneficiano di questa tendenza, con una durata media che si aggira intorno ai 24 minuti per i giochi e 6-7 minuti per la musica. L’interesse per i video lunghi ha modificato anche l’approccio delle aziende, che vedono in YouTube un ambiente ideale per pubblicità narrative più coinvolgenti .
Dalla scoperta alla profondità: l’evoluzione dell’esperienza video
Anche la dinamica di scoperta dei contenuti è cambiata. Grazie a piattaforme come TikTok, molti utenti vengono introdotti ad argomenti di interesse con video brevi, per poi approfondirli su YouTube con formati più lunghi. Secondo un report di Google, il 59% degli spettatori della Gen Z guarda la versione lunga di un video dopo aver scoperto la versione breve su un’altra piattaforma. In questo modo, YouTube si posiziona come uno spazio in cui gli utenti esplorano a fondo ciò che li appassiona
https://www.socialmediatoday.com/news/report-highlights-key-video-content-trends-2024/726127
Fabio Caressa si è anche trasferito su YouTube
L’Evoluzione delle Aspirazioni
- 5 anni fa:
- Gli studenti citavano Henry Winter (Paolo Condò o Paolo Galli in Ticino)
- Sognavano la BBC e Sky Sports
- Aspiravano al giornalismo tradizionale
- Oggi:
- Il modello è il “brand umano”
- L’obiettivo è la costruzione di un seguito social
- La priorità è la velocità sulla profondità
Il Paradosso della Credibilità
Lepkowski evidenzia un fenomeno curioso con un’analogia efficace: “È come se io facessi una lista di dentisti e giudicassi ciascuno basandomi solo sulla percezione. È l’effetto Dunning-Kruger applicato al giornalismo sportivo.”
Box di Approfondimento: “L’Anatomia di una Notizia di Calciomercato”
Tipo di Media | Approccio | Validazione | Engagement |
Giornalista Tradizionale | Verifica multipla | Necessaria | Moderato |
Aggregatore Social | Velocità | Emoji di affidabilità | Alto |
Account Fan | Speculazione | Nessuna | Molto Alto |
Il Caso Ten Hag
Lepkowski usa l’esempio dell’allenatore del Manchester United per illustrare il problema:
- “Se critico Ten Hag ottengo un milione di click perché tutti lo odiano”
La Nuova Generazione di Giornalisti
Un chiaro esempio in salsa nostrana della “battaglia” tra Club e media tradizionali.
- “What is your distinctive voice?” (Qual è la tua voce distintiva?):
- È la domanda fondamentale che ogni giornalista sportivo moderno deve porsi
- Non basta più essere solo un buon cronista
- Bisogna sviluppare uno stile personale riconoscibile
- È necessario distinguersi dalla massa di contenuti disponibili online
- Il passaggio dal “column on a Monday”:
- Sistema tradizionale:
- I giornali avevano colonne fisse in giorni specifici
- I lettori sapevano che il lunedì trovavano l’analisi del weekend
- Era un sistema prevedibile e strutturato
- Il giornalista aveva un pubblico “garantito”
Il ruolo dell’educazione giornalistica si sta trasformando:
- Competenze Multiple:
- Capacità di scrittura
- Abilità di parlare
- Competenze visive
- Mentalità imprenditoriale
- Sfide Professionali:
- “I media indipendenti stanno lottando per rimanere attivi”
- Necessità di essere “agili”
- Importanza del personal branding
- Utilizzo di piattaforme come Substack
- Nuove Opportunità:
- Lavoro diretto con club sportivi
- Ruoli in F1, cricket, calcio
- Gestione social media
- Produzione contenuti multimediali
La Trasformazione del Mercato del Lavoro
“The Athletic ha iniziato assumendo giornalisti che erano già brand sui social media, con seguito importante” – questa osservazione di Lepkowski evidenzia un cambiamento fondamentale nel mercato del lavoro giornalistico:
- Valore del Personal Brand:
- Importanza dei follower
- Necessità di presenza social
- Capacità di engagement
- Relazione Complessa:
- “Odieranno questa relazione con i social media”
- Necessità professionale
- Gestione della pressione digitale
Il Giornalismo alla Ricerca di un Nuovo Equilibrio
La professione si trova in un momento di transizione cruciale. Come osserva Lepkowski, c’è un ritorno ciclico a forme di comunicazione del passato (Substack come evoluzione del blogging), ma con nuove sfide e opportunità. Il giornalista del futuro dovrà essere un ibrido tra professionista tradizionale e imprenditore digitale, mantenendo l’etica e la qualità del giornalismo classico mentre naviga le acque turbolente dei nuovi media.
Il successo futuro dipenderà dalla capacità di:
- Mantenere gli standard giornalistici tradizionali
- Adattarsi alle nuove piattaforme
- Costruire un brand personale
- Rimanere autentici in un mondo sempre più digitalizzato
“È stata una benedizione e una maledizione”, conclude Lepkowski, riassumendo perfettamente la complessità di questa transizione epocale nel giornalismo sportivo.
Il Caso Arsenal Fan TV: Da Paria a Pioniere
> Da oggetto di scherno a modello di business, Arsenal TV rappresenta perfettamente l’evoluzione della comunicazione calcistica. Deriso ai suoi esordi, oggi ogni club maggiore ha il proprio canale media.
- 2012: ~1,000 visualizzazioni per video
- 2024: Media di 500,000 visualizzazioni
- Fatturato annuale stimato: £2 milioni
I club moderni sono diventati vere e proprie media company. Il Liverpool FC produce più contenuti giornalieri della BBC Sport negli anni ’90:
- 3-4 video al giorno
- 15-20 post sui social
- Podcast settimanale
- Documentari behind-the-scenes
- Magazine digitale
L’Era della Polarizzazione
La Doppia Faccia del Citizen Journalism
Il fenomeno del giornalismo cittadino nel calcio presenta un paradosso interessante. Come evidenzia Lepkowski, citando il caso del Birmingham City:
“C’è un tifoso che non è un giornalista professionista che ha fatto luce sull’intera questione finanziaria e proprietaria del club qualche anno fa. Nessuno dei media indipendenti l’aveva fatto perché non avevano le risorse o il tempo. C’è voluto un tifoso per farlo.”
Questo esempio illumina il potenziale positivo dei social media, ma rappresenta un’eccezione in un mare di contenuti non verificati.
Il Paradosso dell’Informazione
- Aspetto Positivo: Democratizzazione dell’informazione
- Aspetto Negativo: “È come urlare al pub” – la maggior parte delle opinioni manca di profondità analitica
La Questione della Competenza
Lepkowski sottolinea un punto cruciale: “I podcast del giornale locale avranno sempre più insight di un tifoso che va allo stadio il sabato, lavora facendo altro durante la settimana, e poi produce un podcast pieno di rabbia e bile.”
“L’Anatomia dell’Opinione Calcistica Moderna”
- Il Tifoso del Sabato
- Vede solo la partita
- Non ha accesso ai dati settimanali
- Non conosce il lavoro dietro le quinte
- Forma opinioni basate su osservazioni limitate
- Il Professionista dell’Informazione
- Accesso quotidiano al club
- Comprensione dei dati
- Conoscenza del contesto più ampio
- Relazioni con fonti interne
- L’Influencer Digitale
- Grande seguito sui social
- Opinioni polarizzanti
- Mancanza di accesso diretto
- Focus sull’engagement più che sull’accuratezza
La Nascita dei “Digital Ultras”
Un fenomeno nuovo è quello dei “Digital Ultras”: tifosi con grande seguito sui social che influenzano l’opinione pubblica.
Caso emblematico: Mark Goldbridge (2M follower)
- Più seguito del Manchester Evening News
- Capace di influenzare il sentiment dei tifosi
- Considerato più autorevole dei giornalisti tradizionali
Il dibattito calcistico si è estremizzato. Non esistono più mezze misure:
- – “Andremo in Champions League”
- – “L’allenatore deve essere esonerato”
- – “Saremo nei primi quattro”
- – “Non vincerebbe neanche in Serie B”
Arsenal 2023/24: L’Altalena Emotiva
- Ottobre 2023:
- Sconfitta 2-1 vs Lens (Champions League)
- Sconfitta 1-0 vs Newcastle
- #ArtetaOut diventa trending topic nel Regno Unito
- 120,000+ tweet chiedono le dimissioni dell’allenatore
- I fan account più popolari criticano la tattica “obsoleta”
- Dicembre 2023:
- 5 vittorie consecutive
- 16 gol segnati, 2 subiti
- #ArtetaIn e #TrustTheProcess in trending
- Gli stessi account celebrano il “processo” di Arteta
- Paragoni con Guardiola e Wenger
Chelsea vs Manchester City (2024): 90 Minuti di Caos Digitale
Durante una singola partita, i tifosi del Chelsea hanno generato:
- #PochettinoBall (15′ – dopo un buon inizio)
- #PochettinoOut (45′ – sotto 0-2)
- #ChelseaIsBack (75′ – rimonta sul 2-2)
- #SellTheClub (90′ – sconfitta 2-3)
FOCUS: L’Analisi degli “Esperti”
“È la cultura del tutto-e-subito portata all’estremo” – Gary Neville
“I social media hanno eliminato le sfumature dal dibattito calcistico” – Jamie Carragher
Il Fenomeno in Numeri
- Media di 50,000 tweet per hashtag di tendenza
- 73% dei trending topic calcistici sono estremi (molto positivi o molto negativi)
- Solo il 12% esprime opinioni moderate
- Il tempo medio tra elogio e critica è sceso da settimane a minuti
> STATS & FACTS: L’Impatto dei Social sul Calcio
> – 90% dei calciatori professionisti ha un account social attivo
> – 75% dei tifosi segue il proprio club sui social media
> – 60% delle notizie calcistiche viene prima dai social che dai media tradizionali
> – 40% dei tifosi considera i social la fonte primaria di informazione calcistica
Il caso Southgate: un cambio di paradigma L’esempio del CT dell’Inghilterra Gareth Southgate è emblematico del cambiamento nei rapporti tra media e calcio:
- Negli anni ’90 i media tradizionali erano spesso ostili ai manager della nazionale
- Oggi i media tradizionali sono più favorevoli
- La vera critica viene dai social media e dai tifosi
- Il “tribalismo” dei social media ha amplificato le divisioni e i pregiudizi dei tifosi
Il Futuro: L’Era del Web 3.0
Il Futuro: Tra Autenticità e Controllo
La sfida per il futuro del calcio sarà trovare un equilibrio tra:
1. Necessità di contenuti costanti
2. Preservazione dell’autenticità
3. Gestione della pressione mediatica
4. Mantenimento del mistero che rende speciale questo sport
1. Token dei Tifosi per la Governance del Club
Questo aspetto sta già emergendo in diversi club:
- Fan Token:
- Il Barcellona ha lanciato i token $BAR che permettono ai tifosi di votare su decisioni minori del club
- La Juventus offre ai possessori di token la possibilità di scegliere la musica post-gol
- Il PSG ha permesso ai tifosi di votare il design di alcuni elementi dello stadio
- Esempi Pratici:
- Decisioni sul design delle maglie
- Scelta degli inni dello stadio
- Votazioni su aspetti dell’esperienza dei tifosi
- Accesso a contenuti esclusivi
2. Contenuti in Realtà Aumentata
Le applicazioni stanno diventando sempre più sofisticate:
- Durante la Partita:
- Statistiche in tempo reale sovrapposte al campo
- Replay istantanei con analisi tattiche
- Visualizzazione delle traiettorie dei tiri
- Informazioni sui giocatori in tempo reale
- Esperienza da Casa:
- Visione 360° del campo
- Possibilità di cambiare angolazione della visuale
- Accesso a statistiche avanzate
- Replay personalizzati
3. Stadi Virtuali nel Metaverso
Questo concetto sta già vedendo le prime implementazioni:
- Manchester City: Ha annunciato piani per il primo stadio virtuale
- Applicazioni:
- Visione delle partite in VR con altri tifosi
- Tour virtuali dello stadio
- Incontri con avatar di giocatori
- Eventi esclusivi nel metaverso
4. NFT come Memorabilia
Il mercato si sta già sviluppando in diverse direzioni:
- Collezioni Digitali:
- Momenti storici delle partite
- Card digitali dei giocatori
- Trofei virtuali
- Maglie commemorative digitali
- Utilizzi Pratici:
- Accesso VIP agli eventi
- Biglietti digitali collezionabili
- Esperienze esclusive
- Merchandising fisico collegato agli NFT
Implicazioni Future
- Per i Club:
- Nuove fonti di ricavo
- Maggiore engagement dei tifosi
- Dati più dettagliati sui tifosi
- Opportunità di marketing innovative
- Per i Tifosi:
- Maggiore partecipazione
- Nuove forme di collezionismo
- Esperienze immersive
- Connessione più diretta con il club
- Per il Business del Calcio:
- Evoluzione del modello di business
- Nuove partnership tecnologiche
- Cambiamento nell’esperienza dello stadio
- Globalizzazione dell’esperienza tifoso
Sfide da Affrontare
- Tecnologiche:
- Infrastrutture necessarie
- Accessibilità per tutti i tifosi
- Affidabilità dei sistemi
- Culturali:
- Accettazione da parte dei tifosi tradizionali
- Bilanciamento tra innovazione e tradizione
- Mantenimento dell’autenticità del calcio
- Economiche:
- Costi di implementazione
- Sostenibilità dei nuovi modelli
- Equità di accesso per tutti i tifosi
Questa evoluzione rappresenta non solo un cambiamento tecnologico ma una vera e propria rivoluzione nel modo in cui viviamo e consumiamo il calcio, creando nuove opportunità ma anche nuove sfide per mantenere l’essenza autentica dello sport.
Come conclude Lepkowski: “Il calcio non ha perso la sua magia, l’ha solo trasferita dal campo agli schermi. Sta a noi decidere se questo sia un progresso o una perdita.”
Ricerca e dati: Opta Sports, KPMG Football Benchmark 2024